Bombardiera on the Water – La stajòn sé finia

Addio Baia di Tortugas! Ci vediamo presto e remiamo l’ultima volta. Il cielo non ci fa intuire nulla di buono, ma armati di ottime idee e ottimo equipaggiamento non ci facciamo scoraggiare.
Allora remiamo guardando in su e pensando dove andremo a finire. Una volta usciti dal quadrante di Tortugas magicamente esce il sole e le nuvole spariscono. Ci dirigiamo fiduciosi verso la foce del Mandola costeggiando il campeggio. Degli anziani olandesi ci guardano e alcuni fanno il bagno, noi ascoltiamo Cappadonna.
Un panino con bondola e formaggio delicato ci allieta le speranze e tagliamo dritti verso il Miralago. Fa caldo, il sole picchia e non siamo mai andati così distanti a remi.
Al Miralago ci fanno i complimenti per la nostra imbarcazione e ci beviamo un radler. Tutto molto figo e ce ne andiamo.
Alle due e mezza ci attachiamo con lucchetto alla boa subito fuori dal lido. Ci prepariamo psicologicamente, controlliamo l’attrezzatura e rivediamo il piano. Abbiamo 5 cinture di sicurezza e due assi a rotelle, forbici e tanta speranza. Perfetto! Due signore passano nuotando parlando di materie scolastiche. Magari sono insegnanti, ma ci sgamano in pieno far sù. Tutti facciamo finta di niente, scoliamo l’ultima Zwick’l della stagione galleggiante, ma è ancora presto. Abbiamo concordato l’ora di arrivo alle ore 15:00, manca un po’ e intravediamo una forma galleggiante non ben definita. Ci spostiamo di poco verso la spiaggia di Mr Peperoni e troviamo un lumino galleggiante costruito con dell’immondizia. Lo recuperiamo perché siamo bravi ragazzi di lago.
Giunge l’ora e con un sospiro di sollievo ci spiaggiamo da Mario. Scarichiamo tutto il peso possibile in modo da fare meno fatica e ci apprestiamo ad affrontare qualche decina di metri di ghiaia in leggera salita. Il sospiro di sollievo diventa presto un gemito quando ci rendiamo conto del peso della cosa. Fortunatamente un G ragazzo del posto ci viene in soccorso e con qualche titubanza superiamo l’ostacolo. Ora siamo sull’erba e solo poco più di cinquanta metri ci separano dall’ostacolo.

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